Oggi è Samhain, il capodanno celtico. Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti.
Samhain (pronunciato sàuin, sàun, a anche sow-in, dove sow fa rima con cow) deriva dal gaelico samhuinn e significa “summer’s end”, fine dell’estate.
La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i morti.
Da qui è comprensibile l’accostamento dello Samhain al culto dei morti.

I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir na n’Og (alla lettera: Terra del giovane eterno), altromondo della mitologia irlandese, luogo dove i Tuatha De Dannan o Sidhe si stanziarono quando lasciarono l’Irlanda, un luogo ai confini del mondo, a ovest, su un’isola lontana che si può raggiungere solo su invito di uno degli elfi che vi risiedono. Qui malattia e morte non esistono; è un luogo di giovinezza e bellezza eterna allietato da musiche e danze. E’ un’isola di felicità eterna in cui nessuno desidera cibo nè bevande. Un equivante dei Campi Elisi greci e romani o del Valhalla vichingo.
In questo giorno i Celti credevano anche che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra.
Le candele venivano accese e lasciate sulle finestre per aiutare a guidare gli spiriti degli antenati e dei cari verso casa, sedie extra erano sistemate sul tavolo e attorno al focolare per l’ospite invisibile.
Le mele erano sepolte lungo i bordi delle strade, per gli spiriti che erano si erano persi o che non avevano discendenti che provvedevano a loro, le rape erano scavate e scolpite per sembrare spiriti protettivi, perché questa era una notte di magia e caos.
Viaggiare dopo il buio in questi giorni non era consigliato, le persone vestite di bianco (ossia come i fantasmi), indossavano camicie di paglia o si travestivano per ingannare gli spiriti della Natura.
Questo era anche il periodo in cui il bestiame venivano macellato per mangiare nei successivi mesi invernali.
Tutte le colture ancora sul campo di Samhain erano considerate tabù e lasciate come offerte agli spiriti della Natura.

Venivano costruiti dei falò, (in origine chiamati fuochi d’ossa, perché dopo il banchetto le ossa venivano gettate nel fuoco come offerta per far in modo che il bestiame fosse sano e abbondante nel nuovo anno).
Le pietre erano contrassegnate con nomi di persone e poi gettate nel fuoco, per essere recuperate al mattino, la condizione della pietra recuperata prevedeva la fortuna di quella persona nel prossimo anno.
Fuochi furono anche accesi nei falò dei villaggi per assicurarne l’unità e le ceneri degli stessi,venivano sparse sui campi raccolti per proteggere e benedire la terra.
Celebrare il Passaggio

Il dio Sole e la Terra cadono nel sonno, mentre le notti si allungano e inizia l’inverno.
La Ruota dell’Anno termina il suo giro, e inizia un nuovo ciclo nell’oscuritá che si infittisce ogni giorno di piú.
Saluteremo gli antenati che ci hanno accompagnati per un anno ed accoglieremo coloro che vorranno accompagnare i nostri passi per il prossimo giro di Ruota.
E’ tempo di scendere nell’oscuritá senza timore, pronti ad affrontare l’inverno interiore , e preparare il terreno della nostra vita per la semina ed attendere il ritorno della Luce.
Per i Celti, la fine di ogni ciclo era considerato magico: la fine di un giorno, la fine di un anno.
In particolare il cambiamento stagionale e l’inizio di un nuovo anno erano considerati come un momento di transizione, di caos, durante il quale il velo che copriva il mondo diveniva più sottile, si sentiva tangibile la potenza cosmica e si poteva venire in contatto con la magia dell’Universo.
Gli antichi Celti festeggiavano l’inizio del Nuovo Anno il 1°Novembre: giorno in cui si celebrava la fine della “stagione calda” e l’inizio della “stagione delle tenebre e del freddo”.
La notte del 31 ottobre , la notte di Samhain, è particolarmente importante. Il suo principale significato era quello del risveglio del momento in cui il seme cade a terra staccandosi dalla pianta madre.

Possiamo paragonare questo momento alla discesa di Persefone nell’Ade. Ella si distacca dalla madre Demetra e scende negli Inferi per risvegliare sè stessa: per “trasformarsi” da Kore-fanciulla a Persefone-portatrice di Luce e Regina.
Dietro questa notte magica ricca di leggende, superstizioni e tradizioni c’è quindi, in realtà, un significato di profonda rinascita.
Utilizzare l’Energia di Samhain
Questa è la notte perfetta per lasciare andare tutto ciò che non vogliamo portare con noi in “questo nuovo ciclo”.
Per utilizzare al meglio l’energia di questa magica notte e aiutarti nel lasciarti alle spalle tutto ciò che non vuoi portare con te in questo nuovo ciclo ecco un semplice rituale:
Scrivi su un pezzo di carta ciò che hai deciso di lasciarti alle spalle.
Trova un posto tranquillo e chiudi gli occhi. Fai qualche respiro profondo e poi visualizza questi “pesi”.
Mentre visualizzi puoi aiutarti anche con le parole dicendo “Lascio andare queste cose che mi sono servite, ma ora che non ne ho più bisogno con questo mezzo io vi rinuncio e le metto in libertà“.
Quando hai finito fai un respiro profondo e riapri gli occhi.
Brucia il pezzo di carta sul quale hai scritto ciò che vuoi lasciare andare (facendo attenzione!!!)
Un’altro modo per onorare l’Energia di Samhain è fare una passeggiata meditativa in un’area naturale vicino casa.
Osserva e contempla i colori, i profumi, i suoni e le altre sensazioni della stagione. Sperimenta te stesso come parte del Circolo della Vita e rifletti sulla morte e sulla rinascita come una parte importante della Natura.
Se il luogo che visiti lo permette, raccogli alcuni oggetti naturali e al tuo ritorno usali per adornare la tua casa.
Piante sacre di Samhain:

Mele
Le mele appaiono, in molti sistemi di credenze, come sacre agli dei. In molte società agricole primitive, una buona raccolta di mele faceva sì che gli dei mostrassero alla comunità il loro favore.
La mela era considerata un simbolo di immortalità. È interessante notare che è anche visto come un cibo per i morti, motivo per cui Samhain è a volte indicato come la festa delle mele.
Nel mito celtico, un ramo di mele con frutti, fiori e gemme non aperte era una chiave magica per la terra degli Inferi.

Melograna
E’ il simbolo di Persefone.
I melograni hanno un ruolo di spicco nella storia di Demetra e Persefone.
Associati al regno degli inferi, i melograni possono essere usati nei rituali che comportano la comunicazione con i morti.
L’erborista pratico dice: “Il frutto è pieno di semi, non solo cinque o sei o anche dieci o venti, ma 840 semi. La magia della fertilità del melograno riguarda la diversità. Il melograno ci insegna a lanciare i nostri semi in lungo e in largo, a inviare molti rami, a trovare la forza in una vasta gamma di attività creative.
Senza compromessi nelle sue esigenze ambientali, la magia della fertilità del melograno riguarda la protezione della diversità che seminiamo.
Il melograno non darà frutti se le condizioni non sono giuste, anche se pochissimi sanno che il melograno è molto delicato.
Il melograno ci ricorda di essere consapevoli del nostro ambiente, di scegliere dove e quando seminare i nostri semi con saggezza, e di essere intransigenti nelle condizioni che richiediamo per la nostra crescita.

Zucca
Le zucche sono tipicamente associate all’abbondanza della stagione del raccolto tardivo.
Sono abbastanza resistenti e si conservano bene nelle giuste condizioni, possono durare diversi mesi, fornendo sostentamento alle famiglie anche quando i campi sono nudi e coperti di neve.
Alcune tradizioni associano la famiglia delle zucche alla consapevolezza e allo sviluppo psichico.
Altri la collegano alla protezione, e proprio da questo deriva l’intaglio della zucca (su cui venivano originariamente apposti anche intagli di simboli di protezione) e il suo posizionarla su una finestra o davanti ad una porta per proteggersi dagli spirito maligni.

Rosmarino
Il rosmarino è associato al ricordo.
Durante Samhain, molti di noi si prendono del tempo per onorare i ricordi dei nostri antenati e di altri cari perduti.
Usa il rosmarino su un altare degli antenati o mescolalo in un incenso da usare nei tuoi rituali Samhain.

Crisantemi
I Crisantemi sono associati alla protezione, in particolare di tipo metafisico.
In alcune tradizioni, sono il fulcro delle decorazioni funerarie o dei monumenti funerari, molto probabilmente perché fioriscono intorno a Samhain.
Puoi asciugare le teste e usarle in miscele di incenso a foglie sciolte per i rituali autunnali.
Celebrazione per gli antenati:
Molte persone scelgono di utilizzare Samhain come un tempo per onorare li propri antenati.
Usa questa intenzione in una meditazione o in un rituale, o semplicemente offrirlo come ringraziamento a coloro che sono venuti prima di te, per esprimere la tua gratitudine per quello che sei.
Questa è la notte in cui il velo tra il nostro mondo e il mondo degli spiriti è più sottile. Stasera è una notte per chiamare quelli che sono venuti prima. Stanotte onorò i miei antenati. Spiriti dei miei avi, vi chiamo, vi prego di unirvi a me per questa notte. Mi seguite sempre, proteggendomi e guidandomi, e stasera voglio ringraziarvi. Il vostro sangue scorre nelle mie vene, il vostro spirito è nel mio cuore, i vostri ricordi sono nella mia anima. (Maria Chiara Spadoni)

L’Inverno sta arrivando
Samhain è il tempo in cui il semestre scuro comincia. È la fine del ciclo agricolo e della raccolta finale.
Qualunque frutto o ortaggio sia stato lasciato nei campi dopo Samhain, d’ora in poi sarà proibito raccoglierlo poichè ora appartiene agli spiriti della natura.
È giunto il tempo di prepararsi per l’oscurità che verrà.
È tempo di concludere qualsiasi commercio non finito in estate, è tempo di saldare i debiti e i crediti ed eventualmente di riscuotere gli interessi.
In questo periodo i poteri naturali della crescita e della luce declinano ed entrano nel loro lungo sonno invernale. Anche gli animali si preparano al letargo. Come loro anche noi dovremmo rallentare le nostre attività: approfittiamo di questo momento dell’anno, in cui la Natura muore apparentemente, ritirandosi in se stessa come i semi si ritirano nel terreno, per raccoglierci in noi stessi intraprendendo viaggi interiori nella nostra coscienza.
Prestiamo attenzione ai sottili mutamenti del corpo, all’adattamento biopsichico del nostro organismo ai brevi e freddi giorni invernali: la mente inizia a scivolare dall’esteriorità all’interiorità.
Ora è tempo che la nostra attenzione passi dal lato materiale a quello spirituale.

Viaggi inferi = Viaggi interiori
E’ tempo di riflessione, di viaggi interiori per potere scoprire quegli aspetti di noi stessi che necessitano di essere cambiati prima che possa iniziare una nuova vita.
Se vuoi tagliare i rami secchi della tua vita e eliminare tutto ciò che non vuoi più portare con te perchè ormai ha fatto il suo tempo utilizza il potere catartico di Samhain per iniziare a cambiare prospettiva e accettare che c’è un tempo per ogni cosa e che la fine di qualcosa fa parte del ciclo naturale della vita.
Nel ciclo della Vita tutto si muove e cambia, anche se a volte impercettibilmente. Le direzioni sono due: crescita o morte.
√ Rifletti sugli aspetti della tua vita e del tuo lavoro che vuoi lasciar andare dandoti il permesso di sperimentare le emozioni che emergono al riguardo
√ Onora i tuoi antenati e le persone che hai stimato che non ci sono più.
Io, per esempio, oltre ai miei genitori, familiari e amici che vivono ormai in un’altra dimensione, onoro anche tutti gli scrittori, i musicisti e gli artisti del passato che mi hanno ispirato e sono stati per me mentori impagabili.
Sentiti libera di onorarli con le tue emozioni di tristezza, nostalgia e gioia per i momenti trascorsi insieme
√ Fai ordine nei tuoi pensieri e nella tua casa. Elimina tutto ciò che non ti serve più per far spazio a ciò che arriverà nel nuovo ciclo
Come gli antichi iniziati dobbiamo discendere nel mondo inferiore, ripercorrendo il viaggio delle divinità stagionali
Seguiamo la spirale interiore dell’anno vecchio fino ad arrivare al nostro centro interiore e a questo punto ripercorriamo la spirale all’esterno portando fuori il nostro potenziale di vita e creatività che sarà manifesto nel nuovo anno, al tempo stesso conservando in noi la saggezza imparata nel passato
Se vuoi un supporto per iniziare il tuo viaggio interiore contattami, sarò lieta d’essere la tua guida.
Leggi anche
Le dee Interiori – percorso di crescita personale attraverso gli archetipi delle dee greche